13 0501 - P AEM

Vai ai contenuti
130501 | MASTERPLAN AREA SPORT / TEMPO LIBERO, BELLUSCO
Categoria: Urbanistica / Masterplan
Luogo: Bellusco (MB)
Anno: 2013
Progetto: P AEM

Incarico: Masterplan / Concept Design / Concorso
Cliente: Pubblica Amministrazione
Team: nd

Impresa Affidataria: nd
CONCEPT
GENIUS LOCI
Il progetto intende affrontare il tema del rapporto tra città e processi naturali in una prospettiva di sviluppo eco-sostenibile dell'ambiente urbano, proponendo un approccio inedito al tema degli spazi aperti e degli spazi verdi, da assumere come luoghi dai quali avviare il processo di rigenerazione ambientale delle città.
L'ipotesi si riassume nella proposta di un sistema di spazi aperti e di spazi verdi configurato in forma di rete che coinvolge la collettività e le differenti utenze/esigenze. Una rete verde complessa e ben penetrabile, che si costituisce come tessuto di rigenerazione ecologica organizzando ed attivando relazioni e connessioni tra le sue parti. Una rete verde che assume i connotati di una vera e propria infrastruttura per la sostenibilità ambientale delle città e che, al pari delle altre infrastrutture, assolve a precise funzioni svolgendo importanti compiti nella struttura urbana. Una intelaiatura continua, una griglia non geometrica ma organica che descrive con chiarezza la città e qualifica i suoi spazi (Dierna 1996), le cui maglie investono scale differenti dispiegando un'ampia gamma di morfologie: da quella dei paesaggi selvatici a quella dei giardini formali, dagli orti ed aree boschive agli specchi d'acqua e percorsi verdi.  

Reti verdi multifunzionali
Prevedere la realizzazione di sistemi del verde secondo un modello "reticolare" con ruolo ed attributi di una infrastruttura urbana complessa, equivale ad avanzare la proposta di una innovazione nella cultura e nella pratica della pianificazione del verde urbano. La scelta della rete corrisponde, infatti, in primo luogo all'obiettivo di realizzare un sistema del verde "continuo" che si pone come alternativa al sistema per "frammenti", risultato di una prassi che attribuisce al verde funzioni marginali e scarsa capacità di competere con destinazioni d'uso dei suoli urbani più remunerative. La continuità del sistema consente di conferire al verde compiti di rigenerazione ecologica e di miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell'ambiente urbano, impensabili utilizzando il modello per "frammenti".
Gli obiettivi generali della rete verde, riguardata nel suo complesso, alla scala urbana, sono:  
1. assumere nel contesto urbano ruolo di "struttura";  
2. distribuire il verde ed i servizi pubblici ed assolvere al ruolo di attrezzatura per il tempo libero.  
La natura degli spazi e dei corridoi può variare molto in un gradiente che va dal bosco e dal corso di un fiume fino al giardino e al viale alberato.
La gamma delle funzioni svolte dagli spazi e dai corridoi verdi, dipendente da numerosi fattori, è influenzata dalla loro dimensione e dal contesto nel quale sono collocati.
Secondo questa ipotesi il ruolo degli spazi aperti, anche alla luce delle recenti riflessioni sul concetto di ecosistema urbano, assume nuovo significato nelle politiche per la sostenibilità urbana. Ci si propone pertanto di guardare agli spazi aperti non come ad aree libere in attesa di edificazione ma come a "risorse", cogliendone l'opportunità offerta in termini di spazio di riequilibrio ambientale.  Il progetto nasce dalla lettura/interpretazione della attuale situazione e sviluppa due ipotesi parallele, coinvolgendo utenze diversificate e rispondendo alle priorità della collettività.
A scala territoriale
dopo aver individuato i principali nodi della struttura dei parchi e la rete ecologica, è necessario estendere le funzioni organizzative e di promozione del territorio, curare la realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo e per la fruizione delle emergenze già presenti nel territorio.
A scala locale
è opportuno un riconoscimento della struttura del sistema di parco urbano attrezzato, attraverso l’analisi e la creazione di un complesso integrato che si oppone alla realizzazione di future espansioni insediative non pianificate e determina nuove linee d’intervento e di sviluppo con funzioni integrate nel Parco.

L'ipotesi di rete verde come infrastruttura per la sostenibilità, così come è stata enunciata, richiede un nuovo sguardo a chi ricerca spazi per la sua realizzazione concreta. Le condizioni per la sua fattibilità, soprattutto nei territori della dispersione urbana, sono infatti legate alla capacità di rintracciare, nella moltitudine di spazi aperti che contraddistinguono la forma della città contemporanea, le potenzialità implicite per l'avvio di politiche per la infrastrutturazione verde.
Condividi
Copyright © 2018. All Rights Reserved.
Torna ai contenuti